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 Il Programma Integrato di Recupero per l’area 
              di Portegrandi è volto al riordino ed al recupero degli insediamenti 
              esistenti ed al ripristino della qualità ambientale attraverso 
              l’ammodernamento e l’incremento delle opere di urbanizzazione, 
              la realizzazione di parchi e zone verdi attrezzate, percorsi ciclo-pedonali 
              che danno accesso al complesso e suggestivo sistema ambientale formato 
              dall’insieme fiume – laguna, il recupero di aree agricole 
              per il miglioramento delle attività insediate e per l’inserimento 
              di attività sportive compatibili che tendono a rendere accessibili 
              aree paesisticamente di valore e a rendere fruibili spazi rilevanti 
              dal punto di vista ambientale. 
ll Programma prevede in particolare interventi di riuso ambientale 
              e funzionale, nonché interventi di riqualificazione. 
Il riuso e il recupero ambientale di zone verdi e zone agricole 
              si attua con il ripristino e il miglioramento delle attività 
              e l’ottimizzazione della fruizione ambientale, mediante la 
              percorribilità degli spazi e l’inserimento di attrezzature 
              quali punti di osservazione dell’ambito fluviale e lagunare. 
              Il riuso prevede inoltre il recupero di parte del patrimonio edilizio 
              esistente mediante interventi di restauro e ristrutturazione e il 
              riutilizzo ai fini d’uso previsti. 
L’operazione di riqualificazione viene svolta mediante la 
              ridistribuzione omogenea delle cubature edificabili ammesse dall’attuale 
              strumentazione urbanistica vigente e la loro destinazione d’uso 
              ad attività compatibili con la zona di insediamento. Le destinazioni 
              d’uso sono altresì volte al potenziamento di alcuni 
              settori, sempre in armonia con le caratteristiche del territorio, 
              quali l’attività nautica e le funzioni ad essa correlate. 
              Il processo di riqualificazione viene attuato anche mediante il 
              miglioramento e il potenziamento delle opere di urbanizzazione quali 
              la viabilità, le reti tecnologiche, il verde pubblico, la 
              costruzione di aree attrezzate e di strutture da adibire all’attività 
              dell’Ente Parco del Sile. 
L’attuazione del Programma prevede la suddivisione dell’intero 
              ambito di intervento in sei ambiti specifici. 
Il primo ambito coincide con l’area della darsena turistica 
              di recente realizzazione, in prossimità della conca e del 
              borgo dell’isola prevede, nell’ottica del completamento 
              del sistema turistico incentrato sulla stessa darsena, l’insediamento 
              di attività residenziale, attività commerciale, servizi 
              alla darsena, l’inserimento di impianti sportivi, comprendenti 
              campi da tennis e una piscina scoperta, attività di recupero 
              del patrimonio edilizio esistente sull’isola con interventi 
              anche di nuova costruzioni senza alcun incremento della capacità 
              edificatoria attuale; il mantenimento dell’attività 
              ricettiva, con la sola variazione della viabilità che andrà 
              a raccordarsi al sistema viabilistico imperniato sulla nuova rotatoria 
              da realizzare lungo la provinciale. 
In quest’ambito si concentrano alcuni interventi edilizi già 
              sviluppati e in parte realizzati. In particolare: un insediamento 
              residenziale pensato sulla base tipologica della barchessa e organizzato 
              in due corpi di fabbrica paralleli con un sistema distributivo interno 
              incentrato su ballatoi, all’esterno le aree verdi e gli zone 
              comuni si fondono in un equilibrio di spazi incentrato sul rapporto 
              con l’acqua; il realizzando albergo, nel quale la volumetria 
              viene fusa nel sistema ambientale mediante una soluzione che prevede 
              la realizzazione di schermature verdi e terrapieni che vanno a costituire 
              una quinta naturale per chi percorre la strada provinciale; l’edificio 
              per i servizi alla darsena, collocato tra i due invasi e concepito 
              come elemento ordinatore, per presenza e funzione, nel quale l’utilizzo 
              di materiali “leggeri”, quali il vetro, e l’organizzazione 
              spaziale sottolineano un processo progettuale volto al rispetto 
              del contesto ambientale pur mantenendo una forte caratterizzazione 
              del manufatto; il centro commerciale posto all’ingresso dell’ambito, 
              che si fonde nel contesto grazie all’organizzazione di un 
              piano interrato prospettante su una corte posta al di sotto del 
              livello stradale e di un piano fuori terra coperto di verde, in 
              prosecuzione del parco retrostante. 
L’attività da insediare nel secondo ambito individuato 
              dal Programma è prevalentemente quella di rimessaggio delle 
              imbarcazioni, con una parte da dedicare all’attività 
              commerciale. Le infrastrutture prevedono la realizzazione di una 
              strada di accesso a servizio delle varie attività e alla 
              zona di rimessaggio, la realizzazione di parcheggi, e la realizzazione 
              di un piazzale scoperto, per la movimentazione e il rimessaggio 
              di imbarcazioni. 
Ricompresa in questo comparto vi è inoltre la sistemazione 
              delle attività cantieristiche esistenti, nell’obbiettivo 
              di creare un sistema completo di cantieristica e rimessaggio volto 
              a lla realizzazione di un polo nautico. 
Nel terzo ambito è previsto l’inserimento di attività 
              di cantieristica e commerciale (immaginato come legato all’attività 
              nautica), nonché, opportunamente filtrata da una fascia di 
              rispetto, di una parta da dedicare alla residenza, sia di nuova 
              edificazione che tramite il recupero del patrimonio edilizio esistente. 
              In questo comparto trovano posto la residenza stabile. 
Tutto l’ambito sarà servito da una viabilità 
              interna, raccordata, sia con la strada provinciale che con la viabilità 
              comunale interna che costeggia il Sile. Sempre in quest’area 
              si è cercato di recuperare il rapporto con il fiume mediante 
              l’introduzione di percorsi ciclo-pedonali in sommità 
              dell’argine. 
L’edificazione nel quarto ambito è incentrata sul recupero 
              del patrimonio edilizio esistente e sulla sua riorganizzazione spaziale. 
L’organizzazione distributiva dei volumi prevista nel progetto, 
              si concentra essenzialmente sul recupero delle volumetrie esistenti, 
              individuando gli elementi edilizi riconosciuti di maggior pregio. 
              Ecco quindi il recupero di manufatti rurali caratterizzati, e di 
              manufatti storici settecenteschi affacciantisi sull’acqua, 
              opportunamente “ripuliti” dalle superfetazioni e ricomposti 
              verso la valorizzazione della volumetria. Il resto dell’edificazione 
              cerca di attestarsi su degli assi compositivi che configurino un 
              sistema di spazi vivibili, quali la piazza rivolta verso l’acqua, 
              o ricalcando il posizionamento di vecchi manufatti, privi di pregio, 
              che vengono demoliti.Tutto il sistema edificato di questo ambito 
              viene filtrato dalla zona agricola mediante un’ampia area 
              boscata. In sostanza si è colta l’occasione della diminuzione 
              della volumetria per ripensare l’organizzazione dell’ambito, 
              ristudiandolo sulla base delle preesistenze, sia come segni sul 
              territorio che come recupero del patrimonio edilizio esistente. 
              Le destinazioni d’uso prevedono il terziario, i servizi, le 
              strutture ricreative e associative , la residenza. 
Il quinto ambito coincide con una grande superficie agricola per 
              la quale si prevede il miglioramento funzionale di parte della stessa 
              attività, la percorribilità degli argini e l’inserimento 
              di un sistema di percorsi con zone di sosta che ne accentuino il 
              carattere paesisitico e di rapporto con la realtà fluviale 
              e lagunare. I fabbricati verranno recuperati e adibiti ad attività 
              legate alla realtà agricola, con possibilità di porzioni 
              da adibire ad agriturismo e altri servizi legati all’attività 
              della zona. Si prevede in questo comparto un miglioramento degli 
              aspetti paesistici apportato anche mediante l’introduzione 
              di attività compatibili con l’ambiente, che consentano 
              di fruire degli ampi spazi dell’ambito senza alterarli con 
              nuove volumetrie. 
L’ultimo ambito consiste in un’area di risulta compresa 
              tra due importanti assi stradali, si prevede la realizzazione di 
              un grande parco pubblico da attrezzare con percorsi interni e completata 
              dalla realizzazione dell’invaso necessario a garantire l’equilibrio 
              idraulico dell’ambito stesso e del vicino ambito B. In tale 
              area si concentra gran parte dell’extrastandard di verde e 
              parcheggio, nonché le attrezzature da destinare all’Ente 
      Parco del Fiume Sile. 
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