La vasta area di Velipoja, oggetto del masterplan, è compresa tra la  foce del fiume Bunes e la laguna di  Vilunit, interessando un ampio tratto di  litorale affacciato sul mare Adratico.
Tutta l'area si presenta naturalisticamente e paesaggisticamente interessante,  per la presenza di molteplici elementi naturali tra loro differenziati quali: il fiume,  il mare, la laguna, nonché per la presenza di ampie aree boscate intatte.
Accanto a questi elementi naturali di pregio però, si presentano anche delle  realtà di degrado, riconducibili soprattutto all'edificazione disordinata e a un non corretto utilizzo delle risorse naturali.
Ecco quindi l'occasione di riqualificare questa parte di territorio, partendo da  una rivalorizzazione dei suoi elementi naturali e traendone spunto per il suo  sviluppo economico, grazie all'inserimento di attività mirate, le quali  contribuiranno al riordino edilizio e all'intera riorganizzazione di tutto il territorio
La strategicità delle funzioni da insediare dovrà quindi sposarsi con la  particolare naturalità del posto.

Il mare e la spiaggia sono sicuramente l'elemento centrale di tutta  l'area investita dal progetto. La particolare bellezza di questa parte di litorale adriatico e le opportunità che esso offre permettono di sviluppare al meglio la  sua valorizzazione.
Per far questo si pensa di suddividere il litorale in porzioni differenziate per utilizzo e modalità di accesso al mare. Considerando che la spiaggia è compresa tra l'imbocco della laguna e la foce del fiume, si è pensato di  trattare le varie porzioni in maniera “speculare”. Ecco quindi che le due teste vedranno la collocazione di attività ricettive di vario livello, partendo da hotel di lusso, per passare a strutture di media categoria, quindi villaggi turistici e  campeggi. Tutte le strutture godranno di un accesso esclusivo al mare.
In posizione centrale troverà invece posto la spiaggia “libera”,  ossia non legata alle attività alberghiere e ricettive, ma organizzata in stabilimenti e dotata delle attrezzature sia per l'utilizzo dell'arenile (ombrelloni,  lettini, sdraio, ecc.) che per la ristorazione e lo svago.
La sponda del fiume verrà invece valorizzata con l'inserimento di percorsi naturalistici tematici, percorsi per passeggiate a cavallo, percorsi vita, ecc., tutte attività intrinsecamente legate con la presenza del Parco Nazionale.
Ma il fiume rappresenta anche un'unione tra il litorale e l'entroterra e quindi una spettacolare occasione di percorso verso Scutari.
Da qui l'opportunità di prevedere un punto di imbarco per le escursioni fluviali  da Velipoja verso Scutari.
La laguna è un ambiente particolare che offre l'occasione di accedere  all'acqua in un ambito protetto e ridossato. Rappresenta certamente un luogo molto vicino al mare, ma con una dimensione più intima che consente,  accanto ad attività naturalmente legate alla nautica, anche la possibilità di  risiedere in abitazioni direttamente affacciate sull'acqua.
Di qui l'idea di sfruttare le calme acque della laguna per la realizzazione di un  marina, completamente attrezzato per l'ormeggio di imbarcazioni di varie dimensioni, il rimessaggio a terra, le operazioni di manutenzione,
Lungo il margine della laguna interessato dal marina è prevista  un'edificazione misurata, basata su residenze accessibili sia dall'acqua che da terra, sviluppate in lunghezza, a formare una quinta verso la parte verde a  terra e un riferimento edificato per chi proviene dall'acqua.
Infine l'imbocco della laguna dal mare, opportunamente scavato e marginato,  consentirà la collocazione di uno scalo navale, porta di accesso dal mare a  questa parte del territorio.
Come detto, accanto alla valorizzazione dei tre elementi naturali di base, vi è la necessaria e fondamentale operazione di riqualificazione del  tessuto urbano e della viabilità.
Attualmente, a meno di recenti edificazioni, il costruito presenta elementi di grande disordine e disomogeneità, impedendo il riconoscimento di un vero centro urbano, di spazi di aggregazione, di assi commerciali e di una vera e  propria qualità edilizia.
La riqualificazione passa innanzi tutto attraverso la razionalizzazione della  viabilità. Verrà perciò creata una viabilità, ad integrazione e miglioramento di  quella esistente, volta, da una parte, a servire tutte le aree oggetto dello  sviluppo, dall'altra a creare dei nuovi assi urbani riconoscibili. In particolare riveste particolare importanza l'asse che si viene a creare parallelamente al  litorale e che costituirà l'asta commerciale e vitale del nucleo edificato da rivalorizzare. Intestandosi su quest'asse, si prevedranno nuove attività commerciali, locali, servizi, e altre attività particolari e necessarie alla rivitalizzazione del luogo.
Nel frattempo si opererà con l'edificazione di nuovi manufatti ad accogliere  residenze ed attività commerciali, perseguendo l'obiettivo della qualità edilizia.
In rapporto con la spiaggia, verrà realizzato un lungo mare, sia per l'accesso  alle varie attività poste sull'arenile, sia per realizzare una passeggiata  gradevole e rendere completo il rapporto tra il nucleo urbano e il mare.